La più buona colazione del mondo

di Giovanna Zoboli e Massimo Caccia, 2013

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È capitato ad ognuno di noi di svegliarci dopo un sonno ristoratore e rimanere qualche minuto ad occhi aperti, coccolati dal torpore e calore della notte. Ancora un po' assonnati, tra uno sbadiglio e una sgranchita alle gambe, lentamente si svegliano anche i nostri sensi.  

Ma cosa saranno i piccoli rumori che si sentono provenire dalla cucina?

In questi attimi, sospesi tra sogno e realtà, la fantasia e l'immaginazione si muovono in piena libertà e sembrano le uniche a saper dare una risposta al trambusto proveniente dalla cucina.


La più buona colazione del mondo ritrae proprio questo momento magico e speciale, attraverso la delicatezza del testo di Giovanna Zoboli e le illustrazioni essenziali, pulite ma allusive di Massimo Caccia.

Già a partire dalla copertina l'albo lascia presagire qualcosa di inaspettato; una testina verde, un solo occhio e due zampette fuoriescono dalla scodella della colazione, cosa sarà successo? Di certo non ce la immaginiamo così la più buona colazione del mondo. Scopriamo insieme alcune pagine del libro:

Che ora è? 

Ancora presto, prestissimo... 

Eppure, mi è sembrato di aver sentito un rumore.

E così ha inizio la magica preparazione della colazione; gli animali sembrano infatti darsi un gran da fare: c'è la moka pronta a far sgorgare un buon caffè che viene tenuta sott'occhio da un colibrì, c'è un piccolo grillo che porta le uova in tavola, chi prepara la spremuta e chi è pronto a spalmare il burro.... E quando ormai è giunto il tempo di alzarsi la colazione è già lì, pronta su una tavola apparecchiata. Magari non si sa bene chi sia stato, ma di sicuro l’ha preparata per noi.

L'albo è adatto a un pubblico di piccoli lettori ed si è rivelato un valido alleato per parlare di alimentazione, perchè un po' di magia e immaginazione possono essere un valido aiuto per anticipare e affrontare temi particolari, come quello dell'alimentazione.
Buona lettura e buona colazione a tutti!

Da La più buona colazione del mondo in Cappuccettogiallo, 11.12.2013.

Un momento particolare della giornata: tutto sta accadendo di mattina presto, siamo tra il sonno e la veglia, immersi in una reverie. Tra le ciglia baluginano piccoli movimenti, lenti e rarefatti nella compostezza delle figure di Caccia, e non sappiamo se i rumori che sentiamo siano veri o solo una nostra impressione, il nostro desiderio che qualcuno di molto gentile stia davvero preparando per noi la colazione più buona del mondo.

Le parole, le pochissime parole di Giovanna Zoboli creano un intreccio ulteriore, aggiungono sospensione a sospensione, perché non definiscono ma alludono, si accostano alle immagini ma procedono in qualche modo parallele e creano come una danza di sfumature di significato. Ogni pagina ci si presenta allo stesso tempo chiara ed essenziale, quanto fantasmatica: da una parte i contorni delle immagini sono netti, le composizioni evidenti, le campiture cromatiche compatte, le frasi sono brevi e semplici. Dall’altra però non sappiamo se questi animali sono solo un desiderio da risveglio o ci sono davvero, né se riusciranno nell’impresa, visto che più volte sembra prevalere, pur congelati nell’attimo, il rischio di fare disastri.

Tutto si muove lentamente e tutto sembra essere fermo immobile, eppure qualcosa sta succedendo, e quando giriamo l’ultima pagina la più buona colazione del mondo è lì pronta sulla nostra tavola. Non siamo soli, non possiamo essere soli: un sguardo attento incrocia, sotto il tavolo, tanti occhi spalancati, in attesa a loro volta.

Da Un’immagine, un libro, una mostra. La più buona colazione del mondo. La più buona colazione del mondo di Giordana Piccinini, in Fumettologica, 11.11.2013.