di Matteo Pelliti e Riccardo Guasco, 2018
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La bicicletta gialla, ovvero una scorribanda poetica su due ruote per piccoli ciclisti. [...] La biciletta intesa come unità di misura, entrata ormai nei pacchetti vacanze dei tour operator. Eppure, al di là delle promesse di felicità a buon mercato, la bicicletta mantiene l'impegno di essere strumento pratico, economico, e cologico. E non da ultimo silenzioso. Mezzo di trasporto democratico per eccellenza, la biciannulla le differenze di età ordìgine e classe sociale dei ciclisti che, amatori o professionisti. decidono di inforcarne il manubrio.
Nella Bicicletta gialla (il testo è di Matteo Pelliti e le immagini di Riccardo Guasco), non è solo la bicicletta a essere protagonista. Lo sono i bambini, incoraggiati a trovare soddisfazione anche nell’attesa; lo sono i padri, perché non perdano o scoprano l’abitudine al cacciavite o alle ruote; lo è la musica che esce dai versi e dalle immagini del libro, perché andare in bicicletta significa anche accordare il ritmo dei propri pensieri a quello dettato dalle strade, per ciascuna delle quali occorre trovare la marcia adeguata.
«Ma è solo una bicicletta gialla?», si domanda Matteo Pelliti. E Riccardo Guasco, patito del mezzo (della sua forma e anche della fatica che si fa sentire usandolo) mette sul foglio una serie di immagini in movimento che si susseguono come su una pellicola. Le tavole dai colori squillanti (giallo, rosso, truchese) ricordano nei tagli diagonali e nella compenterazione dei piani certi quadri di Boccioni, Sironi, Feininger e Metzinger che proprio alla bicicletta dedica nel 1912 il quadro Au vélodrome.
Quando un cambio dà ritmo ai pensieri, di Monica Bracardi, in La Nuova Ferrara, 9.10.2018.
Un’ idea per Natale, ma anche per un compleanno, un onomastico. Ma anche solo per tenere viva quella passione per la bicicletta che nei bambini si identifica nel primo segnale di indipendenza e di libertà. La bicicletta gialla (Topipittori editore) è una favola in ottava rima – quella più orecchiabile, usata, per capirci, spesso dai poeti improvvisatori – di Matteo Pellitti, laurea in filosofia e alcuni libri di poesia alle spalle, ma all’esordio come scrittore per ragazzi – che si giova delle tavole di Riccardo Guasco, che si va affermando come uno degli illustratori più originali, con il suo stile fatto di linee semplici e di pochi colori.Trentadue pagine, dai cinque anni da leggere insieme, per raccontare e trasmettere l’amore senza tempo per le due ruote. Giovannino è un bambino che ha una grande passione e un desiderio: il ciclismo e una bicicletta. Non rossa, come la cercano quasi tutti i suoi coetanei, gialla. Gialla fiammante. Ma soprattutto la vuole nuova.
Il papà, che con le mani ci sa fare, trova un vecchio telaio e si mette al lavoro. Ma Giovannino non ha ancora il senso del riciclo, per lui tutto quello che non esce dalla fabbrica è brutto, è da buttare. La bici usata proprio non la vuole, la sua è disperazione. Non sa ancora però che mezzo straordinario uscirà del garage…
La bicicletta gialla: una favola in rima per un amore che non ha età, di Monica Bagnoli, in BC, 30.10.21019.