di Arianna Squilloni, 2016
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Per i bambini il tempo scorre in modo diverso. Le estati sono infinite, stanno al centro di tutto, sono un'imperdibile occasione di esplorazione e di crescita. Ed è così, naturalmente, anche per la piccola, timida, silenziosa Arianna, che divide il mondo in due categorie: l'estate e tutto il resto. Sempre circondata da una famiglia numerosissima e vivace (genitori, nonni, zii, cugini che sembrano spuntare da tutte le parti), non ha ereditato la loquacità del ramo paterno, quella capacità di parlare con tutti, perfino con i fantasmi, i morti e gli antenati. Eppure le parole e il racconto sono proprio la sua strada per scoprire ció che la circonda. La collana 'Gli anni in tasca' di Topipittori ci propone un'altra storia vera di un'infanzia e un'adolescenza in cui il lettore potrà specchiarsi, e con cui potrà confrontarsi. A raccontarcela è questa volta Arianna Squilloni, che oggi vive in Spagna, dove ha fondato una casa editrice che pubblica libri per bambini.
Da L'estate e tutto il resto, di Mara Dompè in Il Corriere di Saluzzo, 13 ottobre 2016.
L’ultimo titolo l’estate l’ha già nel titolo. Arianna Squilloni, italiana che vive e lavora in Catalogna con la sua casa editrice per bambini A buen paso, mette la firma nella collana delle “storie vere di infanzia e adolescenza” (gli anni in tasca) proposta con successo da Topipittori. L’estate… e tutto il resto è un lessico familiare tenero e lieve in cui sfilano zie, zii, nonni, cugini colti nel tempo sospeso dell’infanzia della protagonista con un punto di vista che oscilla tra quello della bambina di allora e quello adulto. Un po’ Amelie, un po’ Heidi, Arianna racconta con una lingua tutta cose e sensazioni, piana e dolce, la storia dei suoi primi anni fino all’”iniziazione sentimentale” della prima adolescenza. L’umorismo e la delicatezza del racconto non finiscono mai nel vagheggiamento nostalgico e cogli occhi di Arianna bambina dei favolosi anni ‘80 la realtà diventa un territorio di curiosità e scoperte . Un libro breve breve che lascia in bocca un buon sapore di zucchero filato e non si scorda facilmente.
In Libri di fine estate, di Alessio Malta, in Mangialibri.