Rotraut Susanne Berner, 201918
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Dite wimmelbuch e tra i primi suggerimenti che vi porgerà il web ci sarà certamente Rotraut Susanne Berner, classe 1948 tedesca.
Cosa sono i wimmelbuch?
I wimmelbuch sono un tipo particolare di silent book: sono libri cartonati, spesso di grandi dimensioni, quasi totalmente privi di parole, ma densamente popolati di particolari tra cui perdersi ed entro cui cercare e annodare storie. Non esiste una traduzione italiana di questa parola perché questi libri nascono e prolificano tuttora prevalentemente nella tradizione e nell’editoria tedesca, potremmo chiamarli “libri brulicanti”.
La rete chiama in causa addirittura la pittura fiamminga di Hieronymus Bosch e Pieter Brueghel, certo è che questo tipo di libri rimane celebre nel Nord Europa.
La struttura è spesso ricorrente: spazi naturali, città, luoghi interni (ricorre l’espediente delle case private della parete rivolta al lettore così che si veda l’interno, a mo’ di casa delle bambole) vengono riprodotti minuziosamente e all’interno vengono inserite numerosissime figure umane, ma anche animali che, con vita propria, animano e vivono la propria personale storia. Pagina dopo pagina lo sfondo può mutare o rimanere immutato. Ciò che affascina è la possibilità pressoché infinita di raccontare storie cercando di risalire alle ragioni della presenza del personaggio, o dell’azione che sta compiendo, inoltre la scena può anche solo essere ammirata e scrutata dagli occhi indagatori dei bambini più piccoli che amano perdersi nella contemplazione dei dettagli.
A partire da questo schema generale, il passo quasi inevitabilmente successivo era nascondere nella tavola un personaggio, o altri particolari (forme, oggetti)… è da qui che nasce, ad esempio, il famosissmo Wally di Martin Handford.
Ma torniamo alle origini. Una delle autrici più famose del genere wimmelbuch è Rotraut Susanne Berner che tra i suoi libri più famosi conta una quadrilogia dedicata alle stagioni, famosa in tutto il mondo e portata in Italia da Emme edizioni nel 2004, e oggi ristampata da Topipittori: Primavera, Estate, Autunno, Inverno.
La struttura del libro è semplice e replicata in tutti e quattro i volumi: la copertina mostra un albero, le tavole successive in sequenza fissa una casa, un campo largo di campagna con una fattoria e un’officina, una stazione dei treni, due scorci del centro della città, un centro commerciale, un laghetto. Il filo conduttore è la strada che scorre sempre uguale a se stessa come fascia nella parte inferiore della tavola, sulla quarta di copertina una piccola legenda-quiz per chi preferisce una lettura guidata: «Finalmente ritorna la primavera! In questo libro gli alberi fioriscono, i campi germogliano e tutte le abitudini si adattano al clima più dolce e al cielo più chiaro. trova questi personaggi all’interno… Paolo fa amicizia con Raffaella e Fido, Arlttee parcheggia la sua auto in divieto…».
La creazione di un universo sempre uguale a se stesso ed animato dai medesimi personaggi è rassicurante e permette di evidenziare il vero cambiamento che rischierebbe di passare inosservato: quello del tempo delle stagioni. Vedere la signora Viviana, libro dopo libro, indossare cappotti e vestiti leggere, scorgere Cristina con il berretto e di lana e poi con la gonna leggera ci aiuta a riflettere e a rivedere il legame che l’uomo ha con la natura e nello stesso tempo offre la possibilità ai lettori più accaniti di allacciare storie che durano un anno intero (e quattro volumi). Gli scorci quotidiani e le azioni consuete (comprare il giornale, aspettare, inciampare, correre, mangiare, pulire…) hanno la capace di parlare con schiettezza ai bambini più piccoli che ameranno perdersi in queste tavole o seguire con attenzione i diversi personaggi pagina dop pagine. I disegni chiari, dai contorni ben segnati e mai eccessivamente affollati saranno apprezzati. La capacità narrativa che mai si abbandona alla leziosità dona una quiete davvero piacevole alle immagini e la scelta variegata delle azioni rappresentate non è scontata seppur chiaramente descrivibile (provarsi i pantaloni, spazzare, comprare, imbiancare, annaffiare…
Un ciclo splendido con mille possibilità di lettura e di osservazione e riconoscimento per 2 anni (Saverio in quella fase adorò questo ti po di libri!), ma anche per le età superiori dove all’atto meccanico del vedere si può tranquillamente sostituire la narrazione indipendente.
Da Rotraut Susanne Berner: Wimmelbuch, di Maria Polita, in Scaffale Basso, 16.03.2016