La compagnia dei somari. Teatro poetico familiare per l'infanzia

Riprende oggi la nostra esplorazione delle compagnie e dei teatri rivolti all'infanzia. Soledad Rivas San Roman racconta la Compagnia dei somari, da lei fondata insieme a Klaus Saccardo, spiegando come essa sia legata a doppio filo con i libri illustrati, una passione che l'ha spinta ad aprire anche, in seguito, La Seggiolina Blu, a Trento, libreria per ragazzi che, come scrive Giulia Mirandola, è un vero e proprio progetto culturale, mirato a promuovere l'educazione alla lettura e al gioco attraverso la vendita di libri, giochi e l'organizzazione di letture pubbliche, incontri di approfondimento, mercatini di libri, laboratori di narrazione in libreria e nelle scuole.

[di Soledad Rivas San Roman]

Dalla voce di Alessandro: «Petaclo ibo teato mama Tole» (trad. Portami un libro, mamma Sole, che voglio fare uno spettacolo di teatro).

Due giorni fa nostro figlio di due anni ha detto così, e credo sia una meravigliosa sintesi della nostra avventura nel mondo del teatro e della letteratura per l'infanzia. Una storia in cui famiglia e arte viaggiano insieme, dove le prove iniziano nel salotto di casa, dove i camerini dei teatri diventano spazi per allattare, mentre l'auto di famiglia somiglia sempre più a un furgone disordinato in cui spesso è difficile trovare posto fra gli elementi di attrezzeria più disparati.

Dopo quasi un ventennio di progetti e spettacoli in ogni parte d'Italia, solo da pochissimo abbiamo trovato il nostro nome: Compagnia dei somari. Teatro poetico familiare per l'infanzia.

Il piccolo Clown, Compagnia dei Somari.

Il mio viaggio è iniziato circa 15 anni fa, quando ho incontrato Klaus Saccardo e le nostre strade si sono unite. Mi invitò a partecipare a un laboratorio, e fin dal primo passo decisi che questa era la strada che volevo percorrere. Storie, drammaturgie, parole e immagini. Più o meno nello stesso periodo è arrivato l'incontro con la letteratura e lo studio dei libri con le figure. Forse si è trattato di una semplice coincidenza, o forse è accaduto perché entrambi sono in qualche modo dei precipitati chimici di vita, delle sintesi profonde e metaforiche delle questioni umane.

Il piccolo Clown, Compagnia dei Somari.

E da qui, il passo verso un teatro dedicato all'infanzia è stato breve. Così come l'infanzia si occupa della vita senza girarci intorno, lo stesso vale per il teatro. I bambini sono nati per il gioco e il teatro, per loro, è un terreno amico, fertile, una piazza dove il fare trova il posto della Verità. Mi piace pensare che per questo motivo il verbo recitare in molte lingue si dice traduce come giocare: to play in inglese, spiele in tedesco, jouer in francese.

Queste due passioni hanno fatto sì che gli albi illustrati avessero un ruolo importante nella creazione dei nostri lavori. Spesso infatti le suggestioni nate dalla loro visione si sono tradotte in azioni, movimenti, storie. E così i protagonisti di Moon Amour girano sempre muniti di ombrello per proteggersi da tempeste del cuore e da colpi di fulmine, come nell'Innamorato di Rebecca Dautremer; Il piccolo clown sconvolge la vita di un contadino solitario come avviene in The Farmer and the Clown di Marla Frazee; un giovane lupo, contro ogni aspettativa, farà amicizia con un coniglio che si prenderà cura di lui, come in Lulù di Gregoire Solotareff.

Moon Amour, Compagnia dei Somari.

Il profondo impegno nei confronti dell'infanzia mi ha portato, insieme al Collettivo Progetto Antigone, alla realizzazione e messa in scena di Parole e Sassi, la storia di Antigone raccontata alle nuove generazioni. Un lavoro collettivo di 19 attrici di tutta Italia che ha come missione quella di raccontare, ognuna nella propria regione, a più bambini e bambine possibili, la storia della ragazzina coraggiosa che disobbedisce alla legge degli uomini.

Soledad Rivas San Roman in Antigone.

Infine, dopo tanto itinerare, mi è venuta voglia di creare una mia casa, e da questa idea è nata La Seggiolina Blu, libreria per ragazzi. E così dal 2014 io sto in libreria, mentre Klaus continua a circuitare sui palchi. E mentre io aprivo le porte della mia nuova casa, nostro figlio Nicolò di sette anni ha iniziato a calcare le scene assieme a suo padre.

Libreria La Seggiolina Blu, Trento.

In realtà non ho abbandonato completamente la scena. Ma ora posso decidere di andarci solo con le cose che amo. Perché il teatro continua a essere importante, è il luogo della comunicazione, degli immaginari condivisi, della fantasia in movimento. Il luogo dove tutto accade nel tempo di un sospiro. Dove si spengono le luci e si dà vita alla Vita.

L'avvento della libreria ci ha dato altre idee e abbiamo così costruito Carrousel, il nostro scaffale di 'storie sospese', una sorta di biblioteca itinerante accompagnata da una ludoteca e un angolo del racconto. Un progetto per gli spazi pubblici dedicato alle famiglie dove l'ozio, quello sano, la fa da padrone.

Carrousel, biblioteca itinerante, ludoteca e angolo del racconto.

In tutto questo devo ammettere che l'economia familiare non ha visto grandi miglioramenti. Eppure sono convinta che la nostra sia una militanza poetica, e credo che il nostro passaggio nel tempo non possa essere concepito in un altro modo. Grazie.

Per conoscerci e seguirci potete visitare le nostre identità virtuali:

https://www.compagniadeisomari.it/

http://laseggiolinablu.com/

http://parolesassi.tumblr.com/progetto

Per foto ringraziamo: Claudia Corrent, Paolo Sandri, Fabrizio Contino Gravantes, Marco Caselli Nirmal.



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