Ognianno, da qualche anno, in questo periodo ci invitano in un posto. E,ogni volta, sulla via del ritorno, ci viene da dire: «Ma quantoè cresciuta...», come lo si direbbe di una bimbetta. Eppure, Sàrmede,quest'anno, compirà trent'anni.
Ogni anno, Leo,Wanda, Ketty, Monica e tutti gli altri “sàrmediani” riservanonuove sorprese, macinano nuove idee, propongono nuovi progetti. Etutto questo senza dimenticare la qualità dell'insegnamento neicorsi, la proposta di nuovi insegnanti e di nuove materie. Insomma, ilmantenimento di quel livello di eccellenza che ha decretato negli anni ilsuccesso della scuola e della mostra.
Quest'anno, poi, si vede crescere rapidamente la nuova sede dellaFondazione, proprio accanto al palazzo comunale che fino a oggi haospitato la mostra e la segreteria organizzativa. Facendo i dovutiscongiuri, sembra che l'ipotesi di vedere per la trentesima mostraper la prima volta nella nuova e definitiva sede sia tutt'altroche peregrina.
Lanostra presenza a Sàrmede quest'anno ha coinciso con i corsi di SvjetlanJunakovic e di Linda Wolfsgruber. Siamo passati a visitaregli allievi il pomeriggio, prima dell'incontro serale. Era solo il secondogiorno di attività, quindi non abbiamo potuto vedere i lavori realizzatidurante il corso, ma gli allievi erano concentratissimi, nonostante ilcaldo africano e un'umidità da stagione dei monsoni. Così concentratida non accorgersi quasi della nostra presenza.
La sera, invece, nel Municipio, ci aspettava una sala consiliarepiena. Molta più gente dell'anno scorso, e dell'anno prima, e dell'annoprima ancora. E, questa volta, sotto la guida di Ketty Gallon abbiamoconversato con Linda e Svjetlan, parlando delle bugie che il Vasaridiceva su Giotto, di Leon Battista Alberti, di Totti Francesco da viaVetulonia e di mosche che stanno nei quadri. Abbiamo anche mostrato,si parva licet, i libri che verranno pubblicati inautunno.
L'incontro seralecon gli allievi. |
Allafine, dal pubblico, una sola domanda, ma di quelle alle quali sembrafacile rispondere, ma non è affatto così: «Che cosa vi induce afidarvi di un esordiente?» Ma di questo, magari parleremo un'altravolta.
Il prossimo appuntamento è il 27 ottobre,per l'inaugurazione della mostra, alla sua trentesima edizione. Sappiamogià che ci saranno sorprese e novità. Ci hanno chiesto di nonparlarne, per il momento. Ma quest'anno più che mai sarà importanteesserci.
Post scriptum: comeal solito, abbiamo dimenticato la macchina fotografica. A rimediare ci hapensato Ketty Gallon, che ringraziamo per la cortesia.
Ulteriore post scriptum: se andate a Sàrmede,il prosecco buono sicompra da una anziana signora a Cappella Maggiore. Per i formaggi, invece, convienesalire al Pian del Cansiglio.