Secondo voi, che cos'è un bambino?



Da venerdì 4 a martedì 8 dicembre si terrà a Roma Più libri più liberi, fiera della piccola e media editoria. Come sempre parteciperemo anche noi Topi. Saremo, come da tradizione, allo stesso posto: chi lo conosce, ci troverà senza fatica; per tutti gli altri cercate lo stand H08, che è di fronte a Corraini e di fianco a Edizioni Corsare.

Veniteci a trovare perché oltre all'intero catalogo a vostra disposizione, abbiamo tutte e undici le novità appena uscite: da Di qui non si passa a Il meraviglioso Cicciapelliccia, da Una lettera per Leo La voliera d'oro e a Uccelli da colorare e disegnare, da Storia piccola a Il topo che non c'era, da Capriole a Occhio al mosaico, fino alle 20 buone ragioni per regalare un libro a un bambino e a E sulle case il cielo nella nuova edizione Minitopi. Potrete sfogliarle in tranquillità e decidere di quale proprio non potete fare a meno. Oppure potete anche solo passare a salutarci.

 

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Quest'anno la mostra scelta da Più libri più liberi e organizzata da Biblioteche di Roma per lo Spazio ragazzi è dedicata a Che cos'è un bambino di Beatrice Alemagna. In esposizione, su pannelli di grande formato, ci sarà l'intero libro completo di illustrazioni e testi.  

Che cos'è un bambino è il nostro libro di maggiore successo sia di pubblico sia di vendite. È diventato una sorta di icona: il libro con cui siamo identificati come editori, probabilmente anche all'estero dato che è stato tradotto in 9 lingue: inglese, coreano, olandese, portoghese, spagnolo, francese, greco, cinese, svedese. Il successo del libro è legato ai contenuti, decisamente innovativisia per i temi, l'identità infantile in relazione a quella adulta, sia per il modo in cui l'infanzia è rappresentata attraverso parole e immagini. Un modo unico, nato dal lavoro sull'identità che Beatrice Alemagna svolge da sempre con i bambini e che è al centro di tutti i suoi libri.

Da quando è uscito, nel 2008, Che cos'è un bambino è stato ristampato decine di volte; in Italia ha venduto circa 25.000 copie, e nel mondo più di centomila. L'edizione messicana è stata acquistata dal governo per la distribuzione nelle scuole e ha venduto 32 mila copie. In Spagna è stato adottato come libro ufficiale Unicef per il Natale del 2008.

Nel 2014, Che cos'è un bambino è stato tra i più votati dai bibliotecari italiani per ragazzi, interpellati su quali albi illustrati per la fascia 0-11 anni ritenessero i più belli, per essere inseriti nell'edizione 2015 di The world through picturebooks, pubblicazione sia digitale sia cartacea curata da Ifla (International Federation of Libraries Association), nata per presentare ai bibliotecari del mondo i 10 albi più belli di ciascun paese del mondo.

Sebbene Che cos'è un bambino abbia avuto un successo immediato, la sua fortuna si è costruita nel tempo. Il libro oggi registra il doppio delle vendite di quelle realizzate all'esordio. E le vendite sono in crescita. La causa di questa crescita costante e ininterrotta è il passaparola fra librai, bibliotecari e genitori.

Percepito da alcuni come un illustrato “più per adulti”, in realtà Che cos'è un bambino ha molto apprezzato anche dai piccoli, come sa chi lo ha proposto loro. Moltissime sono state le attività formative e didattiche che, in questi anni, sono state organizzate in biblioteche e scuole, mettendo il libri al centro dell'attenzione dei bambini (ricordiamo fra le altre, quelle svolte da Antonella Capetti e da Tiziana Cherubini).

Pocoseguito dai media tradizionali, anche specializzati, Che cos'è un bambino ha ricevuto e riceve, a sette anni di distanza dall'uscita, molta attenzione da blog, siti, e social network, con recensioni, analisi, commenti.

Per l'importanza che il libro ha avuto nell'ambito della produzione di albi illustrati, e per invitare il pubblico di grandi e piccoli a riflettere sulla questione dell'identità infantile e adulta, Biblioteche di Roma ha scelto di dedicare a Che cos'è un bambino questa bella mostra (che dopo la fiera approderà in diverse biblioteche del circuito romano e laziale). I visitatori, dopo averla visitata, sono invitati a fornire una risposta personale alla domanda del titolo di Beatrice Alemagna, lasciando un pensiero scritto o disegnato su cartoline predisposte che troveranno a loro disposizione negli spazi espositivi e che potranno lasciare in un contenitore apposito.

Vi aspettiamo!



La mostra sarà inaugurata e presentata venerdì 4 dicembre, alle 16.30 presso lo Spazioragazzi, dove parleranno di tutto questo e di molto altro ancora Cristina Selloni, Annamaria Di Giovanni, Giulia Mirandola, Carla Ghisalberti e Giovanna Zoboli.