Per chi non è a Bologna/ 3: A caccia di rane

La collana di fumettiAnni in tasca graphiccompie un anno. E giusto l'anno scorso, in fiera, si parlò parecchiodi narrazioni a fumetti dedicate ai bambini, finalmente di scenain Italia, come già accade in altre paesi d'Europa, come Francia eBelgio, in cui la bande dessinée è una realtàvivacissima e con un pubblico numeroso e affezionato.

Insieme a noi, altri editori come Orecchio acerbo, Tunuè,Rizzoli, Black Velvet, hanno pensato di sviluppare questo filone,ancora poco praticato e invece di grande interesse.

A caccia di rane di MichelePetrucci è il nostro terzo titolo, dopo Bacio acinque di Giulia Sagramola, e Il magnificolavativo di Tuono Pettinato, uscitinel 2011.

Fu proprio lo scorso anno,alla fiera, che Michele si propose come autore per la collana,raccontandoci per sommi capi come avrebbe impostato la storiache aveva in mente.

Quello che ci disse ciincuriosì: il racconto di un'estate di un ragazzino nato e cresciutonella campagna marchigiana, con ogni capitolo della narrazione apertodall'immagine di uno degli stadi di evoluzione di una rana: uovo, girinoeccetera...

A rimarcare il tema della crescitae a ricordare quanto ai bambini, in una sola estate, possa capitare dicrescere e diventare grandi, così senza che nemmeno si capisca beneperché, senza che nulla di straordinario accada, ma silenziosamentee un po' misteriosamente.

Gli dicemmo che, sì, il suoprogetto ci piaceva e che avremmo seguito volentieri il modo incui si sarebbe sviluppato. Nel tempo, Michele ha mantenuto tuttele promesse.

I mesi successivi al nostroincontro ha lavorato molto: al soggetto, alle ambientazioni, allacaratterizzazione dei personaggi, sempre facendo in modo che noiseguissimo e partecipassimo a ogni fase del progetto e a ogni decisioneda prendere in merito alla sua evoluzione.

Così ilprogetto, a poco a poco, è uscito dalla fase sperimentale, per diventarelibro. Il risultato ci soddisfa, decisamente: una narrazione lieve, macoinvolgente, divertente, ma sottile.

A noi sembra che questo libro siastato scritto e disegnato dal suo autore pensando molto al pubblicoa cui è rivolto: cioè ai bambini. E questo ci piace molto.

La collana Anni in tasca graphicci sta dando soddisfazioni e non solo per i riscontri di vendite e ilgradimento che ha incontrato: grazie ai suoi autori e al lavoro cheabbiamo fatto e stiamo facendo insieme a loro e grazie a loro, stiamoimparando a capire un genere, quello del fumetto e della graphic novel,in cui sentiamo di avere ancora esperienza da fare e cosa da capire.

E questà possibilità di apprendimento sul campo èmolto efficace e convolgente. Adesso in cantiere abbiamo due nuovi titoli,uno, Cicale! di Marta Iorio, previsto per l'autunno,e ormai a buon punto;

l'altro, che è ancorasenza titolo, di una giovanissima autrice polacca, ZosiaDzierzawska.

Ah, e poi ce n'èun terzo, di cui abbiamo gettato le fondamenta due mattine fa, infiera: vi diremo solo che l'autrice è italiana, conosciutissima,ma non certo per il fumetto. Insomma, sarebbe una vera sorpresa,se andasse davvero in porto. Incrociamo le dita.

Oggi, alle 17, al nostro stand, 29 D36, in Fiera, a Bologna,Michele firma le copie del suo libro. Insieme a lui ci sarannoanche Tuono e Giulia, Zosia e Marta a festeggiare il primoanno di collana.
ACCORRETE!