Hors  Cadre[s]. Observatoire de l'album et deslittératures graphiques, è una bella rivista francese,co-edita da L'atelier du poisson soluble e Quiquandquoi, co-direttae redatta da SophieVan der Linden, esperta di illustrazione e libriillustrati (e autrice, fra le altre cose del volume, Lirel'album). La rivista, chenon ha un sito internet ma è contattabile a questo indirizzo,è nata nel 2007, è biennale e monografica. Vale a dire, ogni numeroè dedicato a un tema: dagli albi senza parole, al bianco, ai pop-up,ai carnet di viaggio e via discorrendo. Il numero di questo autunno èdedicato al nero, nelle sue numerose declinazioni. Sophie Van der Lindenfirma un bell'articolo sui libri dedicati alla notte, notando che neilibri illustrati di largo consumo il buio inteso come “notte nera”, èbandito, addirittura, paradossalmente, quando è nominato nel testo vieneevitato nelle illustrazioni o annacquato in un timido blu zaffiro. Èsemplice stupidità? Incompetenza? No.
Non resta che pensare a un attodeliberato. In queste produzioni, contrassegnate da una preoccupazioneconvenzionale perché commerciale, che confina talvolta con l'assurdopiù becero, si potrebbe ipotizzare che la natura del nero possaurtare la sensibilità commerciale di chi media fra bambino elibro? In tutti i casi, è l'ultima ipotesi plausibile. Dunque ilnero fa paura.
Siamo abbastanza orgogliosi che fra i bellissimilibri sulla notte passati in rassegna nell'articolo, da Nellanotte buia di Bruno Munari, a Lanotte di Wolf Erlbruch, a Nonaprite quella porta di Benoit Jacques, compaia il nostro Dinotte sulla strada di casa di Giovanna Zoboli e GuidoScarabottolo, edito nel 2005.
      