[di Matteo Schubert e Marco Muscogiuri]
Sono trascorsi due anni dalla 15esima Mostra Internazionale di Architettura de La Biennale di Venezia curata da Alejandro Aravena, in cui il Padiglione Italia aveva ospitato la mostra Taking Care: Progettare per il bene comune, curata da Studio TAMassociati. La mostra dei TAM intendeva illustrare come l’architettura, quando si prende cura degli individui, dei luoghi e delle risorse, possa fare la differenza e come, a partire anche da piccoli interventi, sia possibile innescare un’azione collettiva capace di ridurre la marginalità sociale, promuovere la tutela e la consapevolezza ambientale, rigenerare le periferie.
La mostra prevedeva, nella sezione Agire, la realizzazione di cinque dispositivi mobili, ciascuno legato a un ente no profit impegnato in programmi per contrastare il degrado sociale e ambientale e attivo nella tutela di un bene comune (Salute, Ambiente, Legalità, Cultura, Sport), e ciascuno sviluppato da un differente progettista. Dopo la mostra, i cinque dispositivi sarebbero stati realizzati grazie a crowdfunding e a sponsorizzazioni e donati alle rispettive associazioni: in questo modo la 15esima Biennale avrebbe continuato a esistere anche dopo la sua chiusura, agendo al di fuori dei circuiti della mostra nella realtà delle periferie italiane. I TAM ci avevano invitati a progettare un dispositivo mobile per l'Associazione Italiana Biblioteche - AIB* nell’ambito dell’iniziativa Periferie in Azione. Il progetto è sostenuto dalla DGAAP Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del MiBac e promossa presso la mostra Taking Care. Progettare per il bene comune, a sua volta curata da Studio TAMassociati per il Padiglione Italia alla 15esima Mostra Internazionale di Architettura de La Biennale di Venezia.
Così è nato BiblioHUB, realizzato grazie all’importante e convinto sostegno della DGAAP, dell’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma, dell’Azienda speciale CSBNO – Culture Socialità Biblioteche Network Operativo, e degli sponsor tecnici Media Library On Line (MLOL), Linea Light e Promal.
Abbiamo progettato BiblioHUB non come un semplice bibliobus, bensì come un veicolo mobile di diffusione di cultura, informazione e socialità in senso ampio e inclusivo, affinché girasse per l’Italia e sostasse per alcuni mesi in vari paesi e periferie di varie città, al servizio delle biblioteche locali o in loro vece, laddove non ve ne fossero. Come uno scrigno, il BiblioHUB si apre e si espande verso l’esterno, diventando una sorta di piattaforma polifunzionale multimediale di informazioni su cultura, tempo libero e servizi al cittadino, punto di lettura e di prestito di libri, vetrina di bookcrossing e hotspot wi-fi, laboratorio ludico-didattico per bambini e luogo d'incontro.
Sono trascorsi due anni e BiblioHUB è ora una realtà: ha iniziato il suo viaggio il 23 Luglio scorso in Sicilia, a Canicattini Bagni (SR) e poi a Bagheria (PA); in seguito, grazie al CSBNO che ne ha preso in carico la gestione, ha attraversato il Sud Italia (Rosarno, Vibo Valentia, Matera, Lecce). E il 22 settembre è arruvato a Roma per il Bibliopride 2018 - Giornata nazionale delle biblioteche, quest’anno dedicato proprio al tema dei nuovi modelli di biblioteca per nuovi lettori e nuovi territori. Dopo la sosta romana, partirà per altre città italiane.
Sono trascorsi due anni e il mondo da allora è un po’ cambiato, certamente non in meglio. Oggi più che mai c’è bisogno di presìdi grandi e piccoli di cultura, partecipazione, inclusione e coesione sociale. Oggi più che mai è necessario prendersi cura del bene comune per consolidare i valori che dovrebbero essere alla base di una comunità degna di questo nome, quella comunità che è rappresentata dai volti incisi nella lamiera retroilluminata di uno dei lati del BiblioHUB: autoritratti che un centinaio di persone hanno disegnato durante un workshop nella Biblioteca Venezia del Sistema Bibliotecario Milano e che l’illustratore Guido Scarabottolo ha poi rielaborato e reinterpretato poeticamente.
Autoritratti su specchio.
Guido Scarabottolo.
*AIB – Associazione Italiana Biblioteche – promotrice del primo importante progetto di biblioteca itinerante e proprietaria del dispositivo – ha potuto, attraverso un ormai collaudato lavoro di rete, dare vita a un progetto di diffusione culturale orientato verso le periferie urbane e sociali. Un progetto che in questa prima fase di attuazione attraverserà tutto lo Stivale. CSBNO ha allineato sotto un’unica regia oltre una dozzina tra sistemi e realtà bibliotecarie italiane che hanno aderito all’iniziativa BiblioHub in rete: Rete Bibliotecaria Bresciana (RBB), Lecce, Rete BAM – Biblioteche Area Montebellunese, Consorzio Satta, Sistema Bibliotecario Consortile Antonio Panizzi, Sistema Bibliotecario Area Metropolitana Torinese (Area SBAM Ovest), Sistema Bibliotecario Area Metropolitana Torinese (Area SBAM Sud Ovest), Sistema Bibliotecario Seriate Laghi, Sistema Culturale integrato della Bassa Pianura Bergamasca, Sistema Bibliotecario della Valle Seriana, Sistema Bibliotecario del Vittoriese, Sistema Bibliotecario Intercomunale del Pavese.