Abitare a Wimmlingen ovvero il mondo come un albo illustrato senza testo

Questo post è la seconda parte di un articolo dedicato ai wimmelbucher, in particolare quelli di Rotraut Susanne Berner dal titolo I libri delle stagioni, da noi pubblicati, di cui escono in questi giorni i due volumi Primavera ed Estate, dopo i precedenti, Autunno e Inverno che hanno ricevuto calda accoglienza. La prima parte del post la potete leggere qui. Qui potete leggere la presentazione di Giulia Mirandola dei primi due volumi del ciclo, Inverno e Autunno.

La differenza fondamentale fra i wimmelbücher citati nella prima parte di questo post, e quelli realizzati da Rotraut Susanne Berner fra il 2003 e il 2008, sta nel fatto che l’autrice illustratrice tedesca allestisce un’opera che si sviluppa in più volumi, cinque (il quinto, in uscita autunno 2019, dedicato alla notte). Il soggetto è il medesimo: ovvero la vita nella immaginaria cittadina di Wimmlingen, abitata da personaggi che ritroviamo da un volume all’altro, nel corso delle stagioni. I quadri sviluppati nelle sette doppie pagine cartonate sono i medesimi in tutti i libri: la narrazione apre con lo spaccato di un condominio con tre appartamenti, e prosegue con una fattoria e stazione di servizio; una stazione dei treni; un asilo e centro culturale; una piazza; un grande magazzino; un lago e parco giochi.

Nei nuovi volumi della serie I libri delle stagioni, Primavera ed Estate, ritroviamo perciò la cittadina di Wimmlingen con le sue ambientazioni e i suoi abitanti, questi presentati in quarta di copertina per orientare i piccoli lettori e fornire spunti narrativi di supporto per cominciare l’esplorazione del libro e delle storie nascoste, che starà a loro portare alla luce, con racconti, riflessioni, osservazioni. Le mircostorie verbali che in quarta di copertina mettono a fuoco l'identità dei personaggi non rappresentano tuttavia espliciti compiti impartiti al lettore, come per esempio accade nella serie di Martin Handford Dov'è Wally, in cui è la parola a impartire un ordine che manca nell'immagine organizzata in modo volutamente caotico. I Libri delle stagioni permettono, dunque, ai bambini oltre a una lettura orizzontale, anche una lettura verticale fatta di confronti e incroci fra i diversi volumi. I libri delle stagioni si potranno leggere cioè uno per uno, ma anche tutti insieme, per verificare quello che nel tempo e nello spazio accade a Wimmlingen e nelle vite dei persongaggi che la abitano.

Prima doppia pagina, Inverno, Primavera, Estate, Autunno.

Berner mostra la propria straordinaria abilità di narratrice componendo quadri rigorosamente strutturati secondo un principio che tiene in equilibrio regolarità e varianza; elementi fissi e dinamici; stabilità e cambiamento. Uno schema che troverà nella lettura il ripetersi del medesimo paradigma vale a dire l’intrecciarsi nella mente del lettore di abitudine e novità, rassicurazione e sorpresa, compresenza che, come è noto, è apprezzatissima dai bambini.

Berner ottiene questo risultato attraverso un’abilità compositiva all’ennesima potenza: se in qualsiasi picture book si rivela strategica  la capacità di organizzare la doppia pagina per renderla leggibile senza essere banale, nei wimmelbücher tale capacità si trova ad affrontare un livello di complessità maggiore e per due ragioni: da una parte manca il supporto della parola; dall’altra, caratteristica del wimmelbücher è la quantità di dettagli che contrassegna ambientazioni e personaggi. La gestione di questa ricchezza fa sì che compito del narratore sia creare all’interno di una struttura generale chiara e leggibile, strutture secondarie, che contengono storie collaterali fra cui non esiste una gerarchia di importanza, perché a Wimmlingen vige un'armonia tale per cui le vite di adulti, bambini, bambine, ragazze, ragazzi, anziani, animali, piante hanno la medesima importanza nel racconto della vita e nell'equilibrio della comunità. In sostanza si tratta di allestire schemi compositivi capaci di organizzare le singole parti della doppia pagina in diversi segmenti leggibili, ma sempre in relazione alle necessità narrative dell’unità che sono quelle che regolano l’intera composizione. Si tratta davvero di un lavoro simile a quello di un regista o di un direttore d’orchestra: è grazie a un’attenta regia o orchestrazione che le strategie narrative e formali messe in moto nelle doppie pagine possono risultare percorribili da lettore nella loro grande ricchezza di eventi e di dettaglio.

Seconda doppia pagina, Inverno, Primavera, Estate, Autunno.

Si potrebbe dire che tale risultato sia stato ottenuto da Berner in due modi: inserendo nell’ordine dello spazio della pagina un principio di caos e inserendo nell’ordine del tempo del racconto un principio di caso. Se spazio e tempo per raccontare una storia è necessario siano ordinati, è altrettanto vero che per raccontare una storia interessante debbano prevedere il manifestarsi dell'inatteso. Tale equilibrio instaura dinamiche fluide di lettura rese possibili da un gioco sottile fra schemi regolari e irregolari. Da vera e propria romanziera Berner scombina continuamente le carte, rendendo il racconto imprevedibile. Astutamente, spesso, per esempio, capita che il lettore sia da lei indotto ad anticipare un evento che invece prenderà tutt’altra piega, da una parte sconfessando le aspettative ma dall’altra sorprendendo per la qualità dell’esito narrativo.

Sequenza palloncino smarrito in Estate.

Un esempio è la vicenda del palloncino smarrito che in Estate attraversa la sequenza delle pagine. La storia del palloncino è una delle diverse storie che il lettore può seguire dall’inizio alla fine del libro. Il palloncino, che ha forma di pinguino, svolge la funzione che nei volumi Autunno e Inverno ha il pappagallo smarrito Nico e che nel volume Estate hanno la volpe e l’oca (la presenza degli animali è fondamentale nella vita di Wimmlingen): ovvero la funzione di scandire il ritmo e il tempo della storia. Il passaggio del tempo, oltre a essere ritmato dagli eventi e dagli spostamenti dei personaggi nelle pagine, è sottolineato e precisato dalla presenza di orologi all’interno dei quadri. Ogni libro si svolge in un tempo astronomico di circa 60 minuti.

Orologi presenti nel volume,Primavera.

Per quanto riguarda invece il tempo dell’anno, questo, oltre a essere descritto attraverso i cambiamenti stagionali della natura, dell’abbigliamento, delle abitudini degli abitanti, è segnalato da fatti come la costruzione dell’asilo: se nel volume Inverno questo è all’inizio della costruzione, in Autunno viene finalmente inaugurato dopo che in Primavera ed Estate abbiamo visto procedere i lavori.

La costruzione dell'asilo in Inverno, Primavera, Estate, Autunno.

La qualità narrativa dei libri di Berner fa sì che l’esperienza di lettura sperimentata dai lettori sia inesauribile e vari secondo i momenti in cui sarà intrapresa, e durante l’arco della crescita. Inesauribile, come si è detto nella prima puntata di questo post, proprio come inesauribile è il discorso del mondo che i bambini sono invitati a leggere come un libro, lezione fondamentale impartita, nel Primo giorno, da Guglielmo da Barskerville al discepolo Adso da Melk, nel Nome della Rosa: «È tutto il viaggio che ti insegno a riconoscere le tracce con cui il mondo ci parla come un grande libro.»

I bambini potranno dunque concentrarsi su singoli elementi, stabilire personaggi e oggetti di cui seguire le storie, chiedere all’adulto di accompagnarli nella lettura, dando suggerimenti, spiegando e raccontando. Il bambino potrà a sua volta spiegare e raccontare all’adulto, dando nomi, descrivendo e trovando definizioni per ciò che osserva. L’adulto potrà essere silenzioso, ma presente, e avere un ruolo attivo in collaborazione con il piccolo, con l’obiettivo di portare ad autonomia e maturazione la sua capacità di interpretazione visiva e narrativa.

Sequenza dell'uomo in tuta in Primavera.

La qualità inesauribile, perché priva di parole, di queste micronarrazioni, osserva Cornelia Rémi in Reading as Playing: The Cognitive Challenge of the Wimmelbook, articolo già citato nella prima parte di questo post, può indurre bambino e adulto «a speculare sulle storie dietro le immagini, a discuterne cause e conseguenze non presentate esplicitamente, a porsi domande come: "perché i personaggi si comportano in questo modo, e cosa potrebbe essere i risultati delle loro azioni?" Tali speculazioni potrebbero evolversi in storie indipendenti su qualsiasi personaggio, oggetto o luogo in ciascuna immagine. Il bambino è sfidato a impegnarsi in giochi simbolici, a destreggiarsi tra simboli visivi e verbali.

Scoprire nuovi dettagli a ogni lettura potrebbe anche innescare riflessioni sulla propria capacità percettiva. Perché non ho notato quello scoiattolo, quell'auto, quel gesto prima? I lettori sono costantemente incoraggiati a mettere in discussione le proprie impressioni e le precedenti ipotesi riguardo a un wimmelbuch perché c'è semplicemente troppo da considerare a riguardo. Proprio come le osservazioni e le speculazioni primarie, anche tali riflessioni critiche possono servire da semi narrativi per nuove storie.»

Sequenza dei gatti in Primavera.

L’importanza che ha il ruolo e il punto di vista del lettore nella lettura dei Libri delle stagioni è segnalata dalla presenza nelle cinque copertine di un personaggio ricorrente nell'angolo in basso a sinistra: una donna in abiti verdi, collocata al confine fra illustrazione di copertina e cornice, la striscia di colore che segna il dorso del libro (vedi la prima immagine con le quattro copertine). Rémi ipotizza che potrebbe essere interpretata come «la rappresentante del lettore al confine tra finzione e realtà». Se talvolta appare all'interno dei libri, è sempre di spalle, col viso nascosto: impossibile capire cosa stia guardando, come suggerendo a chi guarda di entrare con lei nelle pagine, volgendo l’attenzione al mondo e alla vita di Wimmlingen.

Il richiamo alla lettura e all’importanza delle parole e dei lettori, in questo mondo, peraltro, è continuamente sottolineato dalla presenza di libri e manifesti, e di persone intente alla loro lettura. I libri in esposizione nella vetrina della libreria cambiano a ogni stagione, così come le attività in biblioteca e nel centro culturale, e i manifesti per strada. E c’è una deliziosa bambina che immersa fra le pagina di un libro ogni volta diverso, attraversa quasi in trance le diverse stagioni di Wimmlingen, a piedi, seduta, per strada, in biblioteca, sull’autobus.

La biblioteca in Inverno, Primavera, Estate, Autunno.

Fra le competenze richieste ai lettori di wimmelbücher, indicate da Rémi, e quelle che gli stessi wimmelbücher costruiscono nei lettori, vi sono un buon grado di attenzione e concentrazione; pazienza e tenacia per osservare le immagini ed esplorarne i dettagli, non limitandosi a una rapida occhiata; capacità di conversazione abbastanza avanzata da consentire uno scambio di base sul libro; capacità di filtrare e strutturare la massa di informazioni; capacità di memorizzare le osservazioni selezionate e di combinarle, comprensione di base dei nessi causali; immaginazione e creatività per sviluppare spiegazioni intorno alle situazioni rappresentate.

Come in tutti i libri illustrati senza parole, ma in modo particolare e caratteristico, i wimmelbücher, grazie all’attività intensamente ludica che promuovono, stimolano un alto grado di apprendimento verbale e sono pertanto considerati strumenti proficui a supporto dello sviluppo linguistico e cognitivo, arrivando a influenzare anche la competenze sociali dei bambini. Sono numerosi i genitori che ci hanno riportato l'esperienza di come questi libri incentivino una lettura collettiva fra bambini, e fra bambini e adulti. Come se uno sguardo collettivo sulle complesse vicende di Wimmlingen funzionasse in modo più accurato di un solo paio di occhi, per quanto attento. Un tipo di lettura che si configura come un gioco da riprendere più e più volte, nel tempo, lungo l'arco di mesi o di anni,  poiché la natura delle immagini richiede che sia continuamente arricchita, sviluppata, approfondita in momenti diversi e sempre liberamente.

La fermata dell'autobus in Inverno, Primavera, Estate, Autunno.

Come hanno riportato alcuni partecipanti al sondaggio di cui si è scritto nella puntata precedente, segnalato da Rémi, i bambini a cui sono stati proposti i wimmelbücher di Berner hanno manifestato progressi attraverso diverse fasi di gestione dei libri, riuscendo gradualmente a padroneggiare le difficoltà. «Il 90% di tutti i partecipanti ha notato che i bambini leggono i  wimmelbücher insieme agli adulti, ma anche da soli. Ciò conferma l'idea che i wimmelbücher supportino i bambini nella lettura autonoma, aiutandoli a sviluppare la fiducia in se stessi. Mitgutsch, in proposito, ha espresso l’idea che i suoi libri rappresentino un mondo che i bambini possono influenzare e migliorare, un mondo che migliora la loro immaginazione e le capacità di risoluzione dei problemi. Ciò può anche portare a un rovesciamento della consueta gerarchia nelle situazioni di lettura: gli adulti, apparentemente onnipotenti, si trasformano in semplici ascoltatori, mentre i bambini diventano autori e cantastorie di diritto.»

Ultima doppia pagina, Inverno, Primavera, Estate, Autunno.

Le dinamiche messe in atto dalla pratica dei wimmelbücher hanno portato Cornelia Rémi a paragonare la loro lettura a una forma di gioco, inteso come «attività intrinsecamente gratificante, che assorbe completamente il giocatore senza alcun guadagno materiale apparente. Come uno stato mentale profondamente soddisfacente, il gioco trasforma la realtà in un mondo di gioco, in cui l'immaginazione prevale su circostanze esterne.

A causa della natura dinamica di tali mondi immaginari, il gioco può essere interpretato come una modalità di allenamento cognitivo che supporta l'emergere della capacità adattiva dei giocatori sviluppando un vasto repertorio di comportamenti che li aiutano a gestire le contingenze della vita. Nel gioco, le sequenze comportamentali sono scisse dalle loro funzioni immediatamente vitali e ricombinate in altri contesti, per aiutare il cervello umano a organizzarsi nel modo migliore possibile. La nostra attrazione per le opere di narrativa può essere interpretata come un sistema motivazionale che gratifica un tale addestramento adattivo; costruendo mondi di gioco, ci rassicuriamo sul fatto che i nostri modelli innati di elaborazione cognitiva possono padroneggiare il caos del mondo reale. […]

La lettura di un wimmelbücher può quindi trasformarsi in un gioco alimentato dall'idea di scoprire nuovi modi di giocare. La relazione intensa e duratura dei lettori con questi libri suggerisce anche che la lettura di wimmelbücher è un "gioco aperto", privo di un obiettivo finale che potrebbe terminare il gioco una volta raggiunto: la sfida è prolungare l'esperienza del libro e creare un'attività di lettura potenzialmente infinita e gioiosa dalle risorse limitate di un libro. I lettori che padroneggiano questa sfida sono pronti a conquistare anche altri campi da gioco letterari e pronti a motivarsi per tutte le nuove sfide letterarie che li aspettano.»

A Wimmlingen ci sono bellissimi libri, librai e librerie (anche quello di cui state leggendo...)

Le conclusioni di Rémi mettono in luce come I libri delle stagioni siano una lettura straordinariamente affascinante per bambini di età diverse, da quelli piccolissimi ai più grandi, già ampiamente in possesso dell'alfabeto e dotati di buone capacità di lettura. Fino naturalmente ad arrivare agli adulti che troveranno in queste pagine una palestra ottimale per divertirsi con i loro bambini e per fare esercizio di osservazione e attenzione per il loro sguardo un po' arrugginito. Sulla base di queste riflessioni, riteniamo che tale serie possa trovare un posto d'onore nelle biblioteche di asili, scuole e famiglie.

A questo punto non ci rimane che augurarvi buona lettura, ai vostri bambini e a voi. E occhio: se vi capitasse di trovarvi a Wimmlingen, andate in libreria e troverete I libri delle stagioni di Rotraut Susanne Berner.