La gioia d'esser coso

Beatrice Alemagna, Piccolo GrandeBubo.



Beatrice Alemagna, Piccolo GrandeBubo.

IncontriamoBubo Bubissimo de' Bubis nella sua lussuosa casaparigina, per il lancio della sua opera prima, chegià si preannuncia un grande successo: PiccoloGrande Bubo, che uscirà in ben quattro lingue etre linguacce.

Signor de'Bubis, i nostri lettori sono molto curiosi della sua vera identità:anche se abbiamo letto e riletto il libro, non abbiamo capito bene cheanimale lei sia. A noi sembra un coso. È così? Ci può spiegare, perfavore?

Si sono un coso. Bravissimi. E poi grazie didarmi del lei. Non è frequente che si dia del lei a un coso, per di piùpiccolo come me.

Cosasi prova a essere un coso?
È una sensazionesoddisfacente, signori Topi.
Essere un coso come mesignifica librarsi come un'aquila sulla bici, girandolare suimuretti, infilare le zampette nei nidi di ragno, giocare tuttoil giorno a salta-ciottolo e sbellicarsi fino a far strabordareil pannolino. Una vera pacchia, signori Topi.


Beatrice Alemagna, Piccolo GrandeBubo.

 
Che effetto le fa essere il protagonista di un librodella signora Alemagna?
Ancora non lo so: orami metto a testa in giù e ci penso. Quando sto in quella posizionemi vengono sempre un sacco di buone idee.


Beatrice Alemagna, Piccolo GrandeBubo.


Che rapporto ha con questa celebre illustratrice?

Dipende dai giorni. Ero felice che facesse un libro su di me finoal giorno in cui ho visto il casotto che aveva disegnato nella miastanza. Ma, dico, si può?!
E poi un consiglio: non lachiami illustratrice che quella lì se la prende.


Beatrice Alemagna, Piccolo GrandeBubo.


Passiamo ora a qualche domanda più privata. Le capitaspesso di cadere?
Sì, quando ho sonno.
Un giorno sono capitombolato dal terrazzo fin giù al pianodi sotto, dalla Lorena Battaglia che s'è presa più paura dime: le è pure venuto il singhiozzo convulso.


Ecco comePiccolo Grande Bubo è apparso la prima volta:
come accade a molti cosi neonati, era pelosissimo. Dopo èmigliorato.


E di mangiare piselli?

Niet. Roba vecchia:ormai in casa non entrano più.

Haancora quattro grossi dentoni, o nel frattempo ne sono spuntatialtri?

Controllo tutti i giorni, ma ormaipenso che ne resteranno quattro per tutta la vita. Meno denti, menolavoro.

BeatriceAlemagna, studio per Piccolo GrandeBubo.

Nelsuo bagno ci sono quattro spazzolini da denti. Sono tuttisuoi?
Sì, uno per dente.

Perché si sporge pericolosamente dai muretti perraccogliere castagne?
Noi Bubi amiamo molto lecastagne, soprattutto quelle di questi alberi disegnati da gente chenon si ricorda che le castagne hanno il riccio. E poi amiamo sporgercipericolosamente! Quando abbiamo paura ci viene una faccia striata tuttarossa che ci fa assomigliare alle puzzole di campagna.

Qual è la sua torta preferita?
Lazeppola gigante di San Bubolo.
Ma va fritta all'ultimoe rigirata nello zucchero almeno per cinque minuti di orologio. Poiti restano tutti i granelli sui baffi che li lecchi per ore.

Beatrice Alemagna, studio perPiccolo GrandeBubo.


Che ginnastica fa per tenersi così forte e inbella forma?
Quattro stirate di coda edieci mulinelli di zampine. Vi assicuro che una volta al giornobastano.

Qual è il segreto dellasua bellezza? Un bicchiere di acqua calda a digiuno ogni mattina,come Sofia Loren?
Tutto quello che so è che bereacqua calda a digiuno fa straboccare il pannolino.


Beatrice Alemagna, disegni preparatoriper Piccolo GrandeBubo.


Ha dei cassetti? E dei sogni? E dei sogninei cassetti?
Ho tanti cassetti pienidi sassi. Colleziono sassi e aghi di pino. Un giorno se venite liguardiamo uno per uno: è un divertimento pazzesco!

Ciao Bubo, e ciao Beatrice: vi rigraziamo entrambi per questaesclusiva intervista e per questo libro. Se non ci foste, voi duevi dovrebbero inventare! Buona fortuna e arrivederci a presto.

Anzi a prestissimo... perché mercoledì 17 settembre,su questo blog, partirà un GRANDE GIOCO su PiccoloGrande Bubo. Non fatevelo scappare!


Beatrice Alemagna, immagine perPiccolo GrandeBubo non inserita nellibro.