Mani tra i sassi

[di Enrica Buccarella]

Durante la ricreazione i bambini giocano con i sassi. Da quando ne hanno trovato uno con l’impronta di una conchiglia è iniziata una ricerca contagiosa e questo è diventato uno dei loro giochi preferiti. Anamaria ha un occhio formidabile a trovarne di particolari, Yu li raccoglie e ordina per tonalità di colore, cogliendone tutte le sfumature, Bianca li usa come ingredienti speciali delle sue “ricette”, che poi mi viene a offrire. Se ne riempiono le tasche, li usano per comporre disegni sulla terra battuta e poi li scambiano. È un gioco antico perché i sassi da sempre esercitano su bambini e adulti questo fascino. Antica è anche la loro voce, che ci parla di una natura che forse non esiste più, di viaggi, di trasformazioni, di fuoco e di acqua. E tutti questi messaggi stanno lì, nel palmo di una piccola mano che guarda il sasso e lo vede esattamente per quello che è, una “pietra preziosa”, testimone del tempo, della natura, della nostra terra e della sua geografia.

Ed è su questi oggetti straordinari che accompagnano le nostre vite silenziosamente, ma hanno tanto da raccontare, che due associazioni insieme, La Scuola del Fare di Castelfranco Veneto,  e ArTura _Territori tra Arte e Natura di Sestri Levante, grazie al grande lavoro ideativo e organizzativo di Elia Zardo e Daniela Mangini, hanno immaginato il progetto di formazione per adulti  Mani tra i sassi, per conoscere e sperimentare percorsi didattici tra Arte, Natura, Poesia, Tatto e Lettura.

La Scuola del Fare, nata dall’iniziativa di maestri di scuola primaria, ha da sempre a cuore la pedagogia della scuola attiva, la centralità del bambino nella costruzione dei propri apprendimenti, il rapporto privilegiato con il Fare, con gli elementi del mondo e della natura, l’interpretazione creativa e originale che mantiene coerenza con i materiali e gli strumenti utilizzati.

ArTura_Territori tra Arte e Natura, per la sua stessa collocazione geografica e lo sguardo attento al territorio, ha fatto della terra e dei sassi l’espressione della sua arte e delle sue proposte educative, collegandole anche alla peculiarità del lavoro di artista ceramista del suo presidente, Alfredo Gioventù.

I sassi galleggianti di Alfredo Gioventù.

È con questi presupposti che i sassi entrano a far parte di questo progetto che si svolgerà dal 20 al 26 di agosto a Sestri Levante, dove ha trovato la splendida accoglienza della Biblioteca del Mare di Riva Trigoso. In questo luogo, tra spiagge di sassi colorati, immerso in una luce che, come afferma Alfredo Gioventù, solo i luoghi di mare portano in dono, potrà esprimere al meglio le sue proposte ricche e articolate in un percorso che offre 39 ore di formazione accreditate dal Miur e 2 mostre, con la presenza di docenti-animatori qualificati, che hanno sviluppato la loro ricerca didattica e pedagogica, strettamente connessa all’arte, tenendo in primo piano la cultura dell’Infanzia e il ruolo decisivo degli adulti nella relazione educativa.

Tra i relatori e conduttori delle proposte troviamo Mauro Bellei, architetto e designer bolognese. Nel suo incontro rivolto a educatori, insegnanti, animatori, genitori, presenterà l’evoluzione della sua ricerca volta a realizzare progetti educativi che, a partire dal gioco, forniscano stimolo all’immaginazione e alla creatività di piccoli e grandi. La sua proposta si potrà poi vivere in prima persona e sperimentare nel laboratorio Sassi vocianti, che prende il via proprio dalla spiaggia di Riva Trigoso e dall’osservazione dei suoi bellissimi sassi colorati, attraversati da suggestive venature in cui ognuno potrà vedere un infinito repertorio figurativo. Basterà guardarli con pazienza, lasciarsi pungolare dall’immaginazione, in un gioco di interpretazione di forme e segni che accompagnando, anche con altri materiali, la natura del sasso, daranno vita a piccole opere che faranno parte di una Mostra da tavolo allestita alla fine del laboratorio.

Altro ospite d’eccezione del progetto è Laura Anfuso, ricercatrice e conduttrice di corsi, seminari e laboratori concernenti l’Educazione al tatto e i libri tattili in tutta Italia. Il suo seminario Non solo sassi, scrivere con tatto al buio, rivolto a educatori e insegnanti, si propone di valorizzare l’esperienza tattile al buio. I partecipanti infatti potranno godere di un significativo percorso d’immaginazione guidata a occhi chiusi e avranno la possibilità di soffermarsi sulla reciprocità degli altri sensi in assenza della vista, e di rielaborarne poi l’esperienza, facendone emergere le emozioni tattili, attraverso alcune proposte di scrittura, la ri-cerca di parole e le possibilità espressive che il dialogo attento dei sensi contribuisce a potenziare.

S assi


A nima

S anno


S velare

I gnari             

Laura Anfuso.

Nel seminario Il territorio come compagno di scuola, Alfredo Gioventù invece racconterà le opere, le tecniche e i segreti dell’Arte ambientale, condividerà il processo metodologico dei laboratori proposti da ArTura, stimolando la nascita di nuovi percorsi che possano essere riferiti ai territori di provenienza dei partecipanti e ai diversi materiali che la natura e l’ambiente possono offrire in ogni luogo.

Anche in questo caso si potrà poi sperimentare direttamente il percorso nel laboratorio Art’inSpiaggia che prende spunto dai rissêu, mosaici di pietre di mare, adagiati sui sagrati delle chiese, dalla spiaggia alla collina. Ed ecco che con questa esperienza siamo immersi nell’ambiente e nella cultura del Tigullio, nel rapporto uomo-natura-arte, con il territorio come area di indagine, presentato ai bambini perché sviluppino e conservino una relazione affettiva verso l’ambiente naturale, stimolo alla emozionalità e creatività, all’inventiva personale e  al lavoro di gruppo nel gioco con i sassi policromi della spiaggia, nella realizzazione di mosaici effimeri e installazioni di land art.

In Biblioteca, tra i libri, l’esplorazione della relazione uomo-sasso-natura continua attraverso i sassi ceramici di Alfredo Gioventù nella mostra Sembra solo un sasso. Sassi galleggianti nati grazie a un suggerimento di Mario Lodi che li individuò come “i narratori” della sua ricerca artistica, sassi speciali delle spiagge liguri, le stesse percorse e raccontate da Bruno Munari, sassi che hanno illustrato la fiaba di Mario Lodi Il Castagno, sassi che interpretano versi di poeti.

E per cogliere e ascoltare la voce dei sassi che arriva da tanto lontano, il Progetto ospita anche un suggestivo laboratorio musicale con Anna Merione e Andrea Massone, musicisti e musicoterapisti. (S)tones-suoni di pietra, un laboratorio  rivolto a chiunque voglia sperimentare in prima persona un approccio al suono e alla musica il più possibile istintivo e svincolato da codici accademici, per poterlo poi utilizzare in contesti educativi al servizio del gioco e della relazione. Utilizzando esclusivamente un’orchestra di sassi, i partecipanti verranno guidati attraverso un’esperienza che sarà contemporaneamente sensoriale, estetica, musicale, espressiva, creativa e relazionale, e che permetterà di intrecciare la dimensione individuale a quella collettiva: i singoli contributi si completeranno e si arricchiranno di quelli altrui, originando una composizione di gruppo estemporanea di immediata gratificazione. Di questa singolare produzione musicale verrà anche effettuata una registrazione.

La Scuola del Fare infine, con Elia Zardo ed Enrica Buccarella, farà la sua parte con quelle che sono le sue proposte più congeniali, a partire dall’attenzione per la relazione libro-bambino con la mostra bibliografica Con le tasche piene di sassi, in collaborazione con la Biblioteca del Mare di Riva Trigoso, una selezione di libri che raccontano “i sassi”, dalla fiaba di Pollicino ai tanti libri per bambini e ragazzi, racconti, storie, poesie, libri sulla natura, libri di scoperta e gioco, nelle tante e diverse forme dell’oggetto libro. Il seminario di formazione Animare libri e lettura… avrà poi come protagonisti proprio i volumi presenti in mostra e, facendo riflettere sull’animazione della lettura - moda o progetto culturale ed educativo? -, suggerirà strumenti, giochi e modi per cogliere l’anima del libro, con i suoi diversi linguaggi, e offrirla ai bambini.

E infine un piccolo ma intenso laboratorio di disegno, Di-segni di-sassi, frutto di una ricerca sul campo, provato e messo a punto con i bambini, nella scuola, giorno dopo giorno e anno dopo anno. Una serie di preziose proposte di disegno della natura ispirate ai laboratori creativi di Bruno Munari e Roberto Pittarello, alle illustrazioni di Leo Lionni e ad altri attenti illustratori per l’infanzia, a tecniche grafiche e pittoriche suggestive capaci di dare forma e dignità all’arte del bambino.

Questo è quanto gira intorno a un sasso, in agosto, a Sestri Levante. Speriamo di essere in tanti a godere di questa bellezza, che pur sotto i nostri occhi, ha bisogno di uno sguardo sempre nuovo, attento e felice, dello “sguardo” di una mano bambina, quando raccoglie un sasso.

Tutte le informazioni e il modulo di iscrizione nel sito www.lascuoladelfare.it

Immagine dal libro Chemin, di Anne Brugni e McCloud Zicmuse, l’Articho.